È uno degli incubi peggiori per ogni condomino: l’amministratore di condominio, la figura a cui è affidata la gestione economica e operativa dell’edificio, svanisce nel nulla e scappa con la cassa condominiale. Un evento, purtroppo, non così raro come si potrebbe pensare, che lascia i condomini in una situazione di estrema difficoltà, tra debiti da sanare e la necessità di ricostruire la gestione.
Bollette non pagate che si accumulano, fornitori che minacciano di interrompere i servizi, e nessuna traccia dell’amministratore. La scoperta di una cassa condominiale vuota è spesso un processo graduale, fatto di piccoli segnali che, inizialmente, possono essere ignorati o sottovalutati. Ritardi nei pagamenti, giustificazioni vaghe, difficoltà a ottenere chiarimenti sui bilanci: questi sono i primi campanelli d’allarme che dovrebbero mettere in guardia i condomini.
Quando la verità viene a galla, il senso di smarrimento è enorme. Non solo si scopre di aver riposto fiducia in una persona disonesta, ma ci si ritrova anche con un buco finanziario significativo che, in molti casi, deve essere ripianato dai singoli proprietari. Le conseguenze immediate sono la sospensione dei servizi essenziali (riscaldamento, ascensore, pulizie), l’accumulo di debiti con i fornitori e, in alcuni casi, azioni legali da parte di questi ultimi.
Le motivazioni che spingono un amministratore a compiere un gesto così grave sono molteplici e spesso complesse. Possono spaziare da gravi difficoltà economiche personali, magari legate a vizi come il gioco d’azzardo, a vere e proprie intenzioni fraudolente sin dall’inizio del mandato. In alcuni casi, la sottrazione di fondi è il culmine di una gestione approssimativa e poco trasparente, dove l’assenza di controlli adeguati ha permesso l’abuso.
La reazione immediata e coordinata dei condomini è fondamentale per limitare i danni e avviare le procedure necessarie quando l’ amministratore di condominio scappa con la cassa. Ecco i passi da seguire:
Per evitare di cadere vittime di un amministratore di condominio disonesto che scappa con la cassa, è cruciale adottare alcune buone pratiche:
L’episodio dell’amministratore che “scappa con la cassa” è un duro colpo, ma con prontezza e la giusta informazione è possibile affrontare la situazione e, si spera, recuperare almeno in parte quanto sottratto. La prevenzione, tuttavia, resta l’arma più efficace per proteggere il proprio investimento immobiliare.
ARTICOLO A CURA DEL DOTT. CORRADO PERGOLI, AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO A ROMA: TUSCOLANA, CINECITTÀ, QUADRARO, STATUARIO, QUARTO MIGLIO, APPIA, TORRE MAURA E A TERAMO E PROVINCIA: PINETO, ROSETO DEGLI ABRUZZI, ATRI, SCERNE DI PINETO, SILVI MARINA E PESCARA