Amministrazioni Condominiali Immobiliari Corrado Mascolo

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Laureato in Giurisprudenza e specializzato in materia condominiale, il Dott. Corrado Mascolo vanta una esperienza pluriennale nella gestione e amministrazione condominiale, che segue secondo i principi della chiarezza e trasparenza.

DISCIPLINA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO

C.M., 13.11.2020


Uno dei dubbi maggiori per chi vive in prossimità di piantumazioni arboree riguarda i mezzi che si hanno a disposizione e le azioni che si possono esercitare nel caso di sconfinamento di rami o arbusti provenienti dalla proprietà attigua o dai marciapiedi.

Questo tema riveste particolare attualità se si considera che a breve vi sarà la celebrazione del patrimonio arboreo. Infatti, per l'utilità pressoché insostituibile che il patrimonio verde rende alle città e ai suoi abitanti, non solo sotto l'aspetto paesaggistico, estetico e ricreativo, ma anche per il suo apporto ambientale, climatico ed ecologico, la Repubblica ha istituito per il 21 novembre la “giornata nazionale dell'albero”.

In questa giornata viene ricordato l'impegno siglato contro le emissioni di idrocarburi e gas serra, sancito con la sottoscrizione del protocollo di Kioto.


Impegno sostenuto anche con le limitazioni delle emissioni di biossido di carbonio, quindi di gas serra, per gli impianti termici degli edifici così come affrontato nell'articolo che segue .

https://www.pagineprofessionisti.it/professionisti/visualizza_news.asp?prof=amministratori&nick=Amministrazioni Condominiali Immobiliari 



L'importanza della materia a livello nazionale è stata riconosciuta dai padri costituenti, i quali hanno scelto di attribuire rango costituzionale al valore dell'ambiente inteso come bene primario e valore assoluto, inserendolo tra le righe dell'art. 9 dell Costituzione. 

Nei suoi aspetti più pratici, invece, il patrimonio arboreo, annoverato tra i beni immobili ex art. 812 cod.civ., viene disciplinato dagli artt. 892 cod. civ. e ss., che ne stabiliscono il distanziamento rispetto al confine.

Questo distanziamento può oscillare dai 3 m ai 50 cm a seconda della tipologia del fusto della pianta più o meno alta.

Infatti, se per la pianta ad alto fusto è prevista una distanza rispetto al confine di almeno 3 metri, e per gli alberi non di alto fusto la distanza è di 1,5 metri, per le viti, gli arbusti, le siepi e le piante da frutto la distanza è di ½ metro. 

Stesse distanze sono previste per gli alberi situati presso strade, canali e confini di boschi.

Sempre ad opera del codice civile viene riconosciuta la facoltà del vicino di esigere che siano estirpati gli alberi e le siepi che sorgono ad una distanza minore di quella legale, tenendo conto che il distanziamento inferiore è oggetto di diritto. Con questo si vuol significare che le distanze sono derogabili dalla volontà degli interessati mediante la costituzione di una servitù contraria, ovvero per prescrizione, in quanto le distanze sono stabilite nell'interesse privato e non hanno carattere di ordine pubblico.

 Si segnala che quanto sinora disposto vige salvo che i regolamenti o, in mancanza, gli usi dispongano diversamente.

A questi, infatti, si deve guardare per la regolamentazione della gestione del verde urbano ed in particolare per la tutela, la progettazione, la realizzazione, la cura e la fruizione del patrimonio vegetale presente nel territorio.

Per quanto riguarda la città eterna, ad esempio, vige il regolamento capitolino del verde pubblico e privato approvato nel 2019,  con il quale si  tende alla tutela e alla valorizzazione del verde e del paesaggio urbano di Roma Capitale.

Il regolamento nello specifico disciplina la gestione del verde urbano, nonché le modalità degli interventi da effettuare sul patrimonio arboreo sia di proprietà pubblica, che di proprietà privata.

Tale regolamento richiama il dovere di custodia ex art. 2051 c.c,  per i proprietari di quelle alberature considerate di pregio o monumentali, ovvero per quegli arbusti di grandi dimensioni -  alberi aventi tronchi con una circonferenza maggiore di 30 cm, misurata dall'altezza di 1,30 m dal colletto -, che vengono annoverati tra le specie meritevoli di tutela.

Questa tutela vige per gli interventi di abbattimento per i quali vi è un  divieto, in assenza di apposita autorizzazione preventiva rilasciata dall'ufficio del Dipartimento Tutela Ambientale.

Ad ogni modo tutti gli interventi di abbattimento e/o potatura di alberature devono essere comunicati alla cittadinanza residente almeno 10 giorni prima rispetto all'intervento, mediante pubblicazione dell'avviso in una apposita sezione del sito web del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, e del singolo Municipio interessato, nonché mediante segnalazione cartellonistica affissa nelle strade di cantiere.

Le potature ,da eseguirsi a regola d'arte, devono programmarsi per il  periodo di massimo riposo vegetativo, quindi, se per g li interventi di potatura sulle latifoglie si dovranno eseguire di norma nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 15 marzo, con anticipazioni o posticipazioni di 10-15 giorni secondo gli andamenti stagionali, per le conifere si consigliano potature nel periodo successivo alla fioritura.

Quanto sinora descritto vale per la città di Roma, mentre per tutte le altre dovrà ricercarsi il regolamento locale o gli usi, in assenza dei quali si farà riferimento alla disciplina dettata dal codice civile.