Si effettuano inoltre monitoraggi e decontaminazioni IAQ per ambienti indoor, classiificazioni ISO camere bianche e pulizia/certificazione cappe e condotte di aspirazione.
INFEZIONI SANITARIE: UNIONE EUROPEA VIGILERÀ SULLE NORME DI PREVENZIONE IN OGNI STATO
E’ vera e propria emergenza: ben 3 milioni di europei annualmente si ammalano in ospedale per la contrazioni di infezioni. Il luogo simbolo della salute per eccellenza in cui i pazienti dovrebbero essere totalmente tutelati, conduce invece fin troppo spesso alla perdita della salute medesima e a volte perfino al rischio della vita. Tutti sappiamo che le infezioni nosocomiali sono pericolosissime in quanto proprio negli ospedali i batteri diventano molto resistenti proprio perché ormai abituati ad ogni tipo di medicina, ma forse mancava sapere che il numero di persone infettate non solo è davvero elevato ma in costante crescita.
Infezioni alle vie respiratorie e al sangue sono le più comuni: in un paziente ormai in via di guarigione possono causare spiacevoli inconvenienti come la febbre, ma in pazienti appena operati o in terapia intensiva possono causare anche decesso. L’indagine condotta a Stoccolma, che ha coinvolto 1.000 ospedali in 30 Paesi europei, ha rivelato infatti che ci si ammala di più nei reparti di terapia intensiva e non è raro, ad esempio, che nei pazienti in coma siano proprio infezioni come queste a causare la morte quando sembrava che fossero già fuori pericolo.
L’Unione Europea davanti a questi dati sconcertanti passa finalmente all’attacco. Purtroppo non esistono ancora cure contro i batteri farmaco resistenti che rappresentano la nuova piaga mondiale contro cui si sta attrezzando la ricerca. Come intervenire allora? Con la prevenzione, ovvero con uso prudente degli antibiotici, corretto smaltimento dei rifiuti, igiene curata costantemente. Regole che possono apparire banali soprattutto per gli ambienti ospedalieri, ma i numeri dimostrano il contrario.Applicare protocolli, linee guida e regolamenti, è piuttosto semplice, e ciò servirebbe a salvare molte persone l’anno, con conseguente beneficio per la sanità di tutti gli stati. L’Unione Europea vigilerà affinché queste poche regole salvavita diventino la norma in tutti gli ospedali del continente.