Cosa fare quando un inquilino non paga le rate dell'affitto?
L’articolo 1571 del codice civile disciplina il contratto di
locazione:
“La locazione è il contratto col
quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile
per un dato tempo (1572 e seguenti), verso un determinato corrispettivo (att.
180)”.
Il “determinato corrispettivo” non sempre viene corrisposto,
non necessariamente per determinate ragioni, mettendo così in crisi il
proprietario dell’appartamento.
Cosa fare in questi casi?
Prima di ricorrere all’avvocato il proprietario può inviare
una raccomandata A/R in cui si sollecita il pagamento degli arretrati (comprese le quote delle spese condominiali) in un
termine massimo di 15 giorni.
Se non riceve risposta la procedura passa nelle mani di un
avvocato il quale cita l’inquilino moroso dinnanzi a un giudice che fissa l’udienza
entro 3 mesi massimo.
Se l’inquilino non si
presenta davanti al giudice e non chiede il termine di grazia, il giudice fissa
la data di rilascio dell’immobile entro 1 mese.
Se dopo questa data l’immobile è ancora occupato si notifica
(tramite l’avvocato), l’atto di precetto col quale si intima di lasciare l’immobile
entro 10 giorni.
CASO ESTREMO: MONITORIA DI SGOMBERO
E’ un procedura affidata all’ufficiale giudiziario che si
reca con l’autorità competente nell’appartamento occupato dall’inquilino moroso
e fa sgomberare i mobili (di proprietà dell’inquilino) e li colloca presso la
depositeria e con l’aiuto di un fabbro fa cambiare la serratura dell’appartamento (spesa a carico del proprietario).
In ultimo, l’ufficiale giudiziario verbalizza lo sfratto.