Amministrazioni Condominiali Immobiliari Corrado Mascolo

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Laureato in Giurisprudenza e specializzato in materia condominiale, il Dott. Corrado Mascolo vanta una esperienza pluriennale nella gestione e amministrazione condominiale, che segue secondo i principi della chiarezza e trasparenza.

Assemblea di condominio in videoconferenza? Ora si può!

23 ottobre 2020

Stare al passo dei tempi e dei Dpcm ai giorni nostri è diventato imprescindibile.

Con velocità equiparabile a quella di un centometrista si succedono provvedimenti che dispongono cambiamenti in ogni materia. Non fa eccezione quella condominiale che, con decreto legge 104/2020 convertito con modifiche dalla legge 126 del 2020, il legislatore ha innovato prevedendo la possibilità di svolgere le riunione condominiali anche in videoconferenza intendendo, questa, come il luogo, seppur virtuale, del consesso assembleare.

Ne consegue la necessità, in fase di convocazione, di indicare, al posto del luogo fisico in cui l'assemblea si riunirà, la piattaforma elettronica che verrà utilizzata dai partecipanti, nonché l'orario di inizio assemblea.

La ragione di questa integrazione dell'articolo 66 delle disposizioni per l'attuazione del codice civile e disposizioni transitorie sembra abbastanza ovvia e risiede nella necessità di evitare assembramenti in periodo di “emergenza per COVID” senza impedire in assoluto la possibilità di poter decidere in merito alla gestione delle parti comuni.

Infatti, l'unico mezzo possibile per un condominio di prendere decisioni è e rimane quello della delibera assembleare.

Il legislatore, tuttavia, con la legge in commento non si è fermato a disciplinare la possibilità di svolgere anche in luoghi virtuali le future assemblee condominiali, ma ha anche indicato a quali condizioni queste piattaforme possono essere utilizzate. Infatti, stabilisce che Anche ove non espressamente previsto dal regolamento condominiale, previo consenso di tutti i condomini, la partecipazione all'assemblea può avvenire in modalità di videoconferenza. In tal caso, il verbale, redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente, e' trasmesso all'amministratore e a tutti i condomini con le medesime formalità previste per la convocazione” .

Quindi solo a seguito di espressa previsione nel regolamento condominiale ovvero nel caso in cui vi sia una volontà unanime delle singole proprietà dell'intero stabile si può procedere ad una riunione via web.

Quest'ultimo comma mitiga sostanzialmente l'apertura formale verso le riunioni virtuali, in quanto nella pratica si intuiscono le difficoltà che potrebbero rinvenirsi nella adesione unanime alla partecipazione virtuale, soprattutto nei condomini composti da tante proprietà.

Ad ogni modo, per deliberare sui punti all'ordine del giorno che non si possono rimandare, rimane la possibilità di riunire l'assise condominiale nelle forme sino ad oggi utilizzate, aggiungendo tutte quelle precauzioni necessarie per permettere che lo svolgimento della stessa avvenga, in tempo di Covid-19, nella forma più sicura per tutti. Pertanto sarà necessario che il luogo presso cui è convocata l'assemblea, precedentemente igienizzato, garantisca il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra tutti gli aventi diritto alla partecipazione e garantisca un'areazione naturale dei luoghi. Inoltre è necessario che i partecipanti non presentino stati febbrili con temperature superiori ai 37,5 ed utilizzino mascherine e gel igienizzanti.

Con le dovute precauzioni le assemblee in presenza restano forme di riunione ancora consentite, ma sarebbe auspicabile sfruttare da parte dei condomini la possibilità di riunirsi in videoconferenza permettendo così una maggiore partecipazione alla gestione della res comune in totale sicurezza.

Dott. Corrado Mascolo