Studio Dott. Ungaro Luigi

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Legittimazione dell'amministratore a resistere in giudizio o ad impugnare la sentenza sfavorevole

L'amministratore del condominio, nelle controversie non rientranti tra quelle che può autonomamente proporre, non è legittimato a resistere in giudizio per il condominio, o ad impugnare la sentenza a questo sfavorevole, senza previa autorizzazione a tanto dell'assemblea dei condomini, fermo restando peraltro che, qualora egli si sia costituito in giudizio o abbia proposto l'impugnazione senza la detta autorizzazione, il suo operato può essere ratificato dall'assemblea - eventualmente anche in seguito all'assegnazione da parte del giudice di un termine a tal fine, ai sensi dell'art. 182 c.p.c. - derivandone, in mancanza la inammissibilità della sua costituzione in giudizio o della sua impugnazione. 

Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 23 agosto 2011, n. 17574
residente Oddo - Relatore Bucciante - P.M. Fucci