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Condomino moroso? Meglio procedere con un'azione legale oppure no? Ecco come scoprire gli eventuali beni aggredibili

Con la recente entrata in vigore della legge n. 220 del 11 dicembre 2012 vi e' una sostanziale modifica della disciplina della gestione del condominio. Ora i condomini che ritarderanno i pagamenti, hanno a disposizione sei mesi di tempo per regolarizzare le rispettive posizioni.

Terminato questo intervallo, l'Amministratore, senza obblighi di consulta per l'assemblea, sarà tenuto a procedere tramite l'emissione di un decreto ingiuntivo nei confronti dei morosi.

In presenza di situazioni di morosità da parte di uno o più condomini, è quindi compito dell'Amministratore provvedere alla riscossione inviando a ciascuno una lettera di sollecito per il pagamento delle quote condominiali mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.

Se il sollecito non sortisce alcun effetto, allora l'Amministratore del condominio può chiedere al Tribunale l'emissione di un decreto ingiuntivo che è immediatamente esecutivo per legge e per questo consente di procedere con il pignoramento dei beni del condomino moroso.

L'amministratore è tenuto ad agire per la riscossione forzosa delle somme dovute dagli obbligati entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il credito esigibile è compreso

Tutto questo dando per scontato pero' che si conoscano gli eventuali beni aggredibili del soggetto moroso e che questo li abbia. Qui quindi sorge il primo vero problema dell'Amministratore: verificare la solvibilità del soggetto moroso e gli eventuali beni disponibili per un'azione legale.

Troppe volte, infatti, ci si trova di fronte a persone di cui si conosce poco o nulla con il rischio di portare avanti costose e lunghe azioni legali senza avere però la certezza di trovare dei beni che possano rifondere delle energie spese e dei debiti contratti.

L'altro scenario è quello di non conoscere esattamente la disponibilità patrimoniale del debitore e, conseguentemente, non potere indirizzare l'azione legale-esecutiva su una particolare risorsa che possa portare al recupero del dovuto.

Come risolvere quindi questa problematica? La soluzione e' offerta dal servizio che Verifika mette a disposizione e che permette una investigazione sui beni posseduti da un soggetto sia persona fisica che persona giuridica. Si tratta di una vera e propria investigazione atta a reperire, catalogare e stimare i beni intestati ad un soggetto in modo da valutare:

  • La probabilita' di successo di un'azione legale; ci sono buone probabilità di potere aggredire i beni del moroso? Oppure gli eventuali immobili, ad esempio, sono gia' gravati di ipoteche e quindi le possibilità diminuiscono?
  • La stima monetaria del patrimonio disponibile
  • L'azione consigliata per il recupero della somma dovuto
  • Il dettaglio delle risorse fruibili dal soggetto indagato.

    Per esaminare i dettagli dei contenuti del report si rimanda a questa pagina di approfondimento

Queste informazioni possono essere ottenute solamente da soggetti in possesso di regolare licenza investigativa e con una conoscenza approfondita delle tematiche e delle problematiche legate alla gestione del credito.

Verifika per la redazione dei Report Patrimoniali si avvale infatti di Cheope Risk management, societa' presente sul mercato fin dal 1988.

Cheope è il partner in grado di assicurare informazioni e dati con un reale valore aggiunto conseguito grazie alla capacità di elaborare dati e informazioni acquisite in ambito investigativo per la valutazione dello stato patrimoniale e finanziario dei debitori.

Vediamo quindi come interpretate le informazioni contenute nel documento e come utilizzarle al meglio.

Nel caso delle società di capitali, assume rilevanza lo stato operativo in cui versa l'impresa, ovvero se sottoposta a procedure concorsuali o meno. Da considerare se ha già subito pignoramenti immobiliari (anche a carico degli esponenti) o gravi insolvenze, se è effettivamente e commercialmente operante e se possiede beni aggredibili, quali immobili o automezzi ad essa direttamente intestati.

Vengono poi acquisite informazioni sull'esistenza di rapporti di credito attivi, nonché tutti i dati economico finanziari provenienti dai bilanci aziendali.

Nel caso in cui il debitore sia rappresentato da una società di persone oltre agli elementi sopra indicati, le analisi vengono estese anche ai soci amministratori che rispondono in proprio delle obbligazioni aziendali.

Infine nei Report persone fisiche il report indaga soprattutto sul reddito personale (quindi titolarità e dettagli del rapporto lavorativo in essere e/o della pensione percepita) e sui dettagli delle giacenze e delle disponibilità presso il sistema di credito; oltre che naturalmente su immobili e automezzi quote societarie ecc.

Sono questi gli elementi, che, se positivi, possono essere principalmente utilizzati per l'azione esecutiva; tali informazioni sono riscontrabili nel report consultando le apposite sezioni, inoltre la situazione generale del debitore viene rappresentata nella sezione iniziale ove l'analista illustra la situazione operativa, finanziaria e patrimoniale indicando la linea di azione più opportuna.

Nella sezione, che si trova nella prima pagina del rapporto, "c " viene indicata la capacità di rimborso del credito, desunta in funzione della stima dei beni reperiti.

E' da tenere ben presente come lo scopo principale sia quello di recuperare le somme arretrate e la nostra esperienza insegna che in molti casi e' sufficiente opporre al debitore la conoscenza, ottenuta tramite il report patrimoniale, dei beni posseduti per comporre il contenzioso e pianificare un rientro dell'importo contestato.

Qualora si dovesse procedere con l'azione giudiziale e' importante considerare la totalità dei beni aggredibili (questo e' infatti un altro dei valori aggiunti del Report Patrimoniale, che riassume in un unico documento il quadro patrimoniale del debitore) e poi scegliere quelli su cui il rapporto successo/impegno sia maggiore.

Non sempre infatti la scelta di aggredire il bene con il più alto valore (ad esempio un immobile) può risultare quella migliore.

Questo perché vanno considerati i costi ed i tempi necessari per effettuare l'azione scelta (ad esempio il pignoramento immobiliare).

In genere e' meglio privilegiare un'azione rapida, anche in considerazione dell'importo in questione che, trattandosi di un condomino moroso, non dovrebbero mai essere troppo elevate.

Se sei interessato ad utilizzare i report Verifika per il controllo patrimoniale di un soggetto, scrivi a info@verifika.it, citando questo articolo: potrai usufruire di condizioni particolari nell'acquisto.

 

Fonte  http://www.condominioweb.com/come-effettuare-unindagine-patrimoniale-su-un-condomino-moroso.13068#ixzz4LYm3c67B
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