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L'amministratore di condominio è una figura molto importante all'interno di un condominio. È responsabile della gestione delle questioni amministrative, finanziarie e tecniche del condominio. Tuttavia, ci possono essere situazioni in cui gli abitanti del condominio non sono soddisfatti del lavoro svolto dall'amministratore e desiderano revocare il suo mandato. In questo articolo, esploreremo i passaggi necessari per revocare un amministratore di condominio.
Prima di tutto, è importante notare che la revoca dell'amministratore di condominio può essere richiesta solo in determinate circostanze. Queste includono la mancata esecuzione del suo lavoro, la mancanza di trasparenza nella gestione finanziaria del condominio, la mancanza di comunicazione con gli abitanti del condominio o la violazione delle norme etiche e professionali.
Il primo passo per revocare un amministratore di condominio è quello di richiede all'am.re in carica di convocare un'assemblea di condominio;in caso di diniego si può procedere(trascorsi inutilmente 10 giorni dalla richiesta) ad un'auto-convocazione. Questa assemblea deve essere convocata con un preavviso di almeno 5 giorni tra la data della riunione e la data della prima convocazione. La convocazione deve essere richiesta da almeno un sesto dei proprietari dell'edificio, a meno che non ci siano gravi irregolarità ed in quel caso anche su ricorso di 1 solo condomino si può procedere a nuova nomina.
Durante l'assemblea, si deve votare la revoca dell'amministratore. Per farlo, si deve raggiungere la maggioranza assoluta dei voti dei presenti. Questa maggioranza rappresenta almeno la metà più uno dei proprietari dell'edificio o degli abitanti del condominio (art 1136 c.c.).
Una volta che la revoca dell'amministratore è stata votata, si deve procedere alla nomina di un nuovo amministratore (fino a tale atto resta in carica l'amm.re attuale).
Questa nomina deve avvenire nello stesso momento dell'assemblea o in una successiva. È possibile che sia il nuovo amministratore a venire scelto dagli abitanti del condominio o che sia l'assemblea a nominare una commissione ad hoc che si occuperà della selezione.
È importante notare che la revoca dell'amministratore di condominio non deve essere presa alla leggera. È un passaggio che può comportare alcune conseguenze, come la necessità di pagare una penale per la rescissione del contratto con l'amministratore o la necessità di trovare rapidamente un nuovo amministratore. Per questo motivo, è importante valutare attentamente la situazione e cercare di risolvere eventuali problemi attraverso la mediazione e il dialogo prima di procedere alla revoca dell'amministratore.
In conclusione, la revoca dell'amministratore di condominio è un passaggio delicato che richiede la convocazione di un'assemblea di condominio e il raggiungimento della maggioranza assoluta dei voti dei presenti. Una volta che l'amministratore è stato revocato, si deve procedere alla nomina di un nuovo amministratore. Tuttavia, è importante ricordare che la revoca dell'amministratore dovrebbe essere sempre l'ultima opzione, dopo aver tentato di risolvere eventuali problemi.
Art. a cura del dott. Corrado Pergoli amministratore di condominio a Roma zona Tuscolana - Appia - Cinecittà - Quarto Miglio - Quadraro - Statuario - Capannelle - Appio Claudio - Casilina - Torre Maura - Pineto - Roseto degli Abruzzi - Silvi Marina(TE)